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Intrevista con Álvaro Soler in Messico!!!!

  • Scooltv Oficial
  • 17 mag 2017
  • Tempo di lettura: 9 min

JUAN CARLOS NUNGARAY <<Amici di Revista Cool, ogni promessa è debito! Siamo qui con Álvaro Soler. Come stai?>>

ÁLVARO SOLER <<Molto bene, e tu?>>

J.C. <<Anche. Senti, mi dicevi che sei qui per una visita lampo. Che programmi hai in questo momento per il Messico e quando ti avremo di nuovo qui?>>

Á.S. <<Allora, prima di tutto sono venuto per registrare con i Morat il video di Yo contigo, tú conmigo (“io con te, tu con me”), la canzone che abbiamo composto per il film Gru 3. Sono arrivato 2 giorni fa, è la prima volta credo che faccio un viaggio così veloce e quasi non ho avuto tempo di mangiare nelle pause, quindi…sì, tutto bene…per me è anche la prima volta in Messico…beh in realtà sono stato a Cancún anni fa ma questo non conta. Comunque molto bello, davvero tutto molto bene…almeno abbiamo avuto le mattine libere per girare e abbiamo passeggiato un po’ anche per piazza Cibeles…ci sono dei bar molto fighi e ristoranti fantastici e quindi…molto bene, sì>>

J.C. <<Mi piace un sacco il tuo spagnolo, è come una combinazione tra uno spagnolo molto latino e uno invece molto spagnolo…ma poi parleremo di tutto. Devo confessarti una cosa: faccio parte di quei tuoi fan messicani che ti hanno scoperto per caso su Youtube, ovviamente con El mismo sol con J-Lo, però poi ho detto “bene, compriamo tutto l’album per conoscerlo”, e ho le mie canzoni preferite. Quindi iniziamo...parlaci di Eterno agosto per chi non lo conosce>>

Á.S. <<Beh, prima di tutto grazie, mi fa molto piacere soprattutto che ti piaccia ascoltare tutta la musica e non solo singoli…il mio lavoro è convincere la gente che c’è un album dietro, soprattutto al giorno d’oggi in cui ci si focalizza solo sui singoli e quindi fai singoli e la gente non si aspetta alcun album. Per me era molto importante fare questo album perché ho sempre fatto album...prima avevo una band ma Eterno agosto è il primo album che ho fatto da solista e anche il primo in spagnolo. L’ho composto ormai già due anni fa, anzi quasi tre…e quindi al momento sto già lavorando al mio secondo album. Ma Eterno agosto è stato anche una specie di esperimento, perché è uno stile che non avevo mai fatto molto bene prima e quindi con i miei produttori ci siamo seduti e abbiamo detto “bene, facciamo qualcosa di diverso e divertente”. Abbiamo iniziato così, quasi per scherzo, e abbiamo finito per avere qualcosa di serio e…>>

J.C. <<…delle collaborazioni impressionanti>>

Á.S. <<Esatto, alla fine è uscito abbastanza bene>>

J.C. <<Bene, ora parliamo di el mismo sol…penso che ovunque tu sia stato, dall’America Latina all’Europa ti avranno sicuramente già chiesto del duetto con J-Lo, ma ci sono altre cose molto interessanti del disco. Per esempio la collaborazione con la messicana Paty Cantù che qui amiamo molto…>>

Á.S. <<Sì, sono contento di essere qui anche per lei…non ho potuto vederla ma sì, (fare il duetto) è stato molto divertente. La canzone che ho fatto con lei si chiama Libre ed è una canzone che abbiamo fatto perché l’obiettivo era fare in ogni paese una collaborazione: ho fatto una versione in spagnolo con Paty, poi la versione in italiano con Emma Marrone e un’altra in polacco con un’artista polacca, ed è anche molto interessante il misto tra polacco e spagnolo…ma…sì, la verità è che è andato molto bene e inoltre lavorare con artisti di paesi diversi ti arricchisce molto. Io ho sempre voglia di imparare come ognuno fa il proprio lavoro perché alla fine conosci altri artisti ma non sai bene come lavorano…sembra che siccome siamo tutti nello stesso mondo (della musica) e ci conosciamo sappiamo esattamente come lavorano gli altri, ma in realtà non è così. É molto divertente poter imparare e aprirsi a queste cose>>

J.C. <<io ho le mie canzoni preferite e…>>

Á.S. <<e allora dimmi quali sono quelle che ti piacciono di più>>

J.C. <<allora lui intervista me (rivolgendosi alla telecamera) Mi corazón credo sia tra quelle…perché è un disco con molte sfumature… ha alti e bassi ma ti porta sempre in alto e credo, come specialista di musica, che questa canzone sia quella che subito ti tranquillizza anche se il testo è orecchiabile>>

Á.S. <<Mi corazón non è una delle mie preferite, tutte sono come miei figli quindi non posso fare preferenze nell’album ma mi piace perché nel testo c’è la parola “cuore” per dire “tesoro mio” a una persona ma anche per indicare il cuore. Mi piace perché inizia con “mi corazón” (nel senso di cuore) e finisce con “mi corazón” ma nell’altro significato e questo è quello che mi piace di più della canzone. La mia canzone preferita dell’album è Esperándote perché ha qualcosa di tropicale, anche se poi tu puoi sempre dirmi che di tropicale non ha niente ma per me sì…credo che, vedendolo dall’Europa, sia molto diverso e quindi a me sembra pop latino. Ho scritto anche con dei produttori di Miami e Los Angeles e mi hanno detto “questo per me non è assolutamente latino, sai?” e quindi questa è la parte divertente, che ognuno lo vede come vuole. Alla fine il bello è che lo vedi come musica e quindi come qualcosa che ti piace o non ti piace ma non lo categorizzi in un paese>>

J.C. <<Mi ha fatto piacere che tu mi abbia detto “ho una canzone preferita del mio album ed è questa” perché ci sono cantanti che sono anche compositori e quindi dedicano la stessa intensità a tutte le canzoni…per questo è per loro difficile dire “questa canzone è la mia preferita”>>

Á.S. <<A me di solito piacciono di più le novità…per esempio adesso ho un paio di idee per il secondo album e ho molta voglia di vedere come finiremo e che piega gli daremo…questo è quello che credo di aver più voglia di fare e le mie canzoni preferite saranno quelle nuove perché credo che cambiare vada sempre bene. Per me è molto importante avere sempre qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso e soprattutto un’evoluzione…diciamo che il secondo album sarà sempre Álvaro Soler ma sarà diverso: manterrò la stessa linea per quanto riguarda gli strumenti musicali, ma credo che i fan si meritino un’evoluzione e io stesso automaticamente mi evolvo…quindi credo sia logico avere questa…bene, lo ripeto di nuovo…questa evoluzione, questo progresso>>

J.C. <<Io credo che ti abbiano chiesto molte volte riguardo a El mismo sol…già tutti sappiamo che con quella canzone hai avuto molto successo e possiamo anche trovare la storia di come sei arrivato a questa collaborazione con J-Lo. Io ho però un’altra domanda: ho visto che hai fatto anche dei live con lei e quindi vorrei sapere meglio quanto è importante lavorare tutto d’un tratto con Jennifer Lopez che, oltre a essere una donna molto bella, è anche un’artista con un percorso artistico che molti sperano di avere>>

Á.S. <<Allora, ti spiego bene la situazione nel contesto così capisci bene quello che voglio dire, perché se no è difficile. Avevo appena pubblicato El mismo sol, che è uscito nel 2015, il 15 aprile o una data simile, e tre mesi dopo ha iniziato ad andare benissimo: in Italia subito numero 1 e ha iniziato ad andare bene anche in paesi in Europa in cui non me lo sarei aspettato. Io ero al settimo cielo, ero molto eccitato personalmente e professionalmente…all’improvviso ricevo la chiamata, anzi per meglio dire, l’email di Jennifer in cui diceva che voleva dirigere un videoclip e che voleva collaborare con me. All’inizio mi sono detto “bene, aspettiamo” perché conoscevo già molto bene il mondo della musica, dove ci sono cose che sembra che succedano ma alla fine non succedono…e poi io stesso preferisco la sorpresa alla delusione e quindi non voglio farmi illusioni. Poi mi sono detto “bene, vediamo cosa succede” e alla fine è successo: ero sull’aereo per andare a New York a registrare il video e mi dicevo “non ci credo, vediamo cosa succederà”. Poi l’ho conosciuta, è molto cortese ed è stata molto affettuosa…il mio viso è molto espressivo e quindi se mi sento molto male o a disagio mi si legge in faccia e quindi dovevo per forza sentirmi bene e lei mi ha aiutato moltissimo. Come ti dicevo prima non avevo fatto molti show come solista e quindi stare all’improvviso sullo stesso palco con lei al lato, che ha molto successo…per me è stato molto divertente, ho imparato moltissimo e ho visto molta professionalità e molta gente al lavoro. Ho visto come lavora un grandissimo team e questo mi ha fatto molto piacere…soprattutto farne mi ha fatto sentire abbastanza orgoglioso e ho pensato “bene, questo significa che allora qualcosa lo sto facendo bene…continuiamo su questa strada” e quindi questo mi motiva moltissimo>>

J.C. <<Sei un artista, tra virgolette, nuovo in America Latina, perché molti ti hanno conosciuto da tempo mentre altri ti staranno conoscendo adesso, come ti senti in paesi come Colombia e Perù? Per esempio, stiamo ricevendo moltissimi tweet dal Brasile, quindi cosa ci dici del Brasile? Noi messicani siamo accolti molto bene in Brasile e abbiamo visto che anche loro sono molto passionali con i loro artisti…che rapporto hai con questo pubblico, come ti senti? Inoltre ci chiedono se c’è la possibilità di collaborazione con qualche artista brasiliano>>

Á.S. <<Mi fa piacere perché ho un gruppo di fan brasiliani che di fatto ho visto in Ecuador, credo…sì, quindi grazie per essere venuti perché mi ha fatto molto piacere ed è stato meraviglioso. Non sono mai stato in Brasile, ma la mia coinquilina a Berlino è brasiliana, e questo è l’unico legame che ho connessione che ho con il Brasile…>>

J.C. <<Ti ha insegnato un po’ a ballare?>>

Á.S. <<Sì, lei balla molto bene la salsa…io non ballo molto bene, sono troppo alto e quindi non è molto bello vedermi ballare. In realtà non posso dire molto perché ancora non ci sono stato…sono cosciente che hanno sentito la mia musica, ma mi piace anche stare a contatto con i fan e con la gente. Ricevo molti messaggi dal Brasile, Messico, Colombia e diversi paesi dell’America Latina che mi fanno moltissimo piacere, in cui mi chiedevano “quando vieni qui per un concerto o un’esibizione?”. Chiaramente ancora non so rispondere perché siamo ancora all’inizio…ma sono qui e questo è già un passo avanti, ne approfitto per fare un po’ di interviste. Penso che avvicinarsi alla gente sia la cosa più importante perché fa sì che loro si avvicinino a me e a me piace molto avere questo rapporto diretto con i fan, non solo attraverso a Instagram…anche se, grazie a Dio, esiste anche Instagram>>

J.C. <<È stupendo vederti con questa semplicità e con questa voglia di conquistare, giustamente, il pubblico messicano. Per chiudere, dicci qualcosa di Yo contigo, tú conmigo, così si chiama la canzone, come ci hai detto all’inizio, del film Cattivissimo me, per chi lo conosce così, o I minions che di sicuro conoscono tutti. Dicci come è nata questa situazione…anzi prima una domanda: sai parlare come I minions?>>

Á.S. <<Non molto in realtà (e dice “banana” come lo dicono loro) …a me piacciono tantissimo I minions, così come mi piaceva moltissimo Shrek. Questi film che hanno un umorismo infantile e adulto allo stesso tempo mi sembrano geniali, hanno un umorismo fantastico…quando mi hanno detto che volevano che scrivessi la colonna sonora con i Morat ho detto “wow, perfetto” perché già conoscevo i Morat molto bene e avevamo sempre parlato di scrivere qualcosa insieme ma non ne abbiamo mai avuto il tempo. Questa è stata la scusa perfetta per obbligarci a scrivere qualcosa insieme ed è stato molto bello. Ieri abbiamo registrato il video qui in Messico, è stato molto divertente…ci saranno anche effetti speciali con qualche Minion e questo mi ha fatto molto piacere. Credo sia una canzone che parla dell’amicizia che c’è tra i familiari ma anche in qualsiasi altra relazione: nel film, per esempio, è quella tra Gru e suo fratello Dru, che conosce nel film perché prima non sapeva di avere un fratello. Sono stati separati alla nascita e poi si riuniscono...è molto bello, è l’amicizia, è l’amore soprattutto con chi non conosci ma con cui hai già legami. Un po’ come me con l’America Latina: non ci sono mai stato ma parliamo la stessa lingua, la cultura si assomiglia molto e io mi sento molto latino…e quindi è simile. E sì, non vedo l’ora che esca, il 29 giugno in nei cinema qui…Cattivissimo me 3>>

J.C. <<Bene, amici, siamo arrivati alla fine. Come vi dicevo, ogni promessa è debito e noi facciamo sempre quello che promettiamo. Con noi Álvaro Soler…grazie mille per l’intervista e per concludere invita tutti i Messicani a seguirti sui social e ovviamente a cercare la tua musica>>

Á.S. <<Certo, facilissimo! Se volete cercarmi e seguirmi su Instagram, Twitter o Facebook mi chiamo “alvarosolermusic”, è molto facile! Se scrivete “Álvaro Soler” dovrebbe uscirvi, spero…sono molto attivo, pubblico sempre, rispondo sempre a tutti i messaggi che posso…e se non rispondo non arrabbiatevi perché cerco di rispondere a tutti…sono molti ma cerco di farlo…comunque li leggo sempre tutti!>>

J.C. <<Ok, siamo giunti alla fine. Álvaro, grazie mille. Amici, non allontanatevi dai vostri schermi perché ci sono ancora molte cose! Cantiamo!>>

FONTE: Clicca o copia il link per vedere l'articolo originale!!!

https://www.youtube.com/watch?v=GvHsTP48kv4​

 
 
 

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