NON VUOLE ESSERE UN ALTRO ENRIQUE IGLESIAS
- Gala.de
- 1 mar 2017
- Tempo di lettura: 3 min
© Universal/Electrola
La nuova canzone di Alvaro Soler si intitola “Animal”. In questa intervista ci rivela perché preferisce cantare in spagnolo. La mamma spagnola, il papà tedesco: ma in Alvaro Soler sembrano spuntare fuori in particolare le radici spagnole. Canzoni come “El mismo sol”, cantata con Jennifer Lopez, o “Sofia” hanno garantito il successo al 26enne, che oggi vive a Berlino. Il video musicale di “Sofia” da solo ha raccolto 274 milioni di click su Youtube da tutto il mondo. Ora entusiasma il pubblico con il suo nuovo singolo “Animal” e fino a fine marzo sarà in tour in giro per l’Europa. Nell’intervista, Soler spiega perché preferisce cantare in spagnolo, cosa fa quando le sue canzoni vengono messe su alle feste e se gli piace essere paragonato a Enrique Iglesias. Ha dei rituali particolari prima di un concerto, per non sentirsi troppo teso? Il modo migliore è rilassarmi nel tourbus prima del concerto. Inoltre i miei amici mi hanno consigliato la serie “Breaking Bad” e la guardo davvero volentieri, aiuta molto a distrarsi. Come si sente quando stando fuori a festeggiare sente le Sue canzoni in discoteca? Non sono il tipo che strizza l’occhio e grida a tutti “Ehi, sentite qua, è la mia canzone!”. Naturalmente ne sono felice, ma non mi metto al centro dell’attenzione. Nelle discoteche poi di solito è buio, per cui mi sento “protetto”, ma va detto che neanche mi nascondo [ride] Perché ha deciso di cantare in spagnolo? Alla fine è stata una decisione facile, l’importante era fare musica e la lingua non era particolarmente importante. Sono cresciuto a Barcellona, ma da ragazzino ho vissuto sette anni a Tokyo con la mia famiglia. Là ho sempre cantato canzoni inglesi nei locali karaoke, ma mi è sempre piaciuto molto lo spagnolo. E siccome io voglio trasmettere vibrazioni positive – anche in inverno – e siccome la gente ascoltando musica in spagnolo pensa facilmente all’estate, ho pensato che ci stesse parecchio bene. Ha una canzone preferita all’interno dell’album? “Tengo un sentimiento” mi piace un sacco, anche perché io e i ragazzi della band nel live la suoniamo spesso in modo un po’ diverso da com’è nel disco. In generale non suona come le altre canzoni di “Eterno agosto”. La nuova canzone “Animal” parla di sport, lotta o amicizia? Ci sono frasi come “mi calma eres tu” (“la mia calma sei tu”) o “contigo me desencadeno” (“con te mi libero dalle mie catene”), il video gira intorno a una lottatrice di boxe… Penso che ognuno possa interpretare la canzone come preferisce, non voglio dare indicazioni chiare. Ma naturalmente di parla di ambizione, del combattere per qualcosa. Con questa canzone penso anche molto al mio gruppo. È vero che sul palco mi presento come Alvaro Soler, ma dietro questo nome ci sono molte più persone, ognuna delle quali contribuisce al successo, cosa a cui non molti pensano. Riesce a immaginarsi di fare molto di più in America Latina a livello musicale, quasi come un secondo Enrique Iglesias, o la concorrenza è troppo dura? Perché no! In America Latina in fin dei conti passa moltissima musica spagnola. Mi viene da pensare per contrasto alla Francia, dove in confronto a là è molto più difficile conquistare il mercato, perché gli artisti e i nuovi arrivati del Paese stesso vengono sostenuti molto. In America Latina potrebbe essere più facile, anche se io non voglio fare la tipica musica latina, ma delle canzoni pop in spagnolo. Ad ogni modo non voglio essere un nuovo Enrique Iglesias, ma fare la mia strada come Alvaro Soler. FONTE: Clicca o copia il link per vedere l'articolo originale!!!
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